Mark Lanegan – Blues Funeral (4AD)

Mi tolgo subito il pensiero e confesso: mi piace meno di Bubblegum. Certamente dovrò ascoltarlo di più, ma dopo circa 7 anni dal precedente album era lecito sperare in un nuovo colpo di fulmine. Non è scoccata la scintilla, ma va bene lo stesso. Questa voce mi ha sempre posseduto e continua a farlo. I brani più elettronici non convincono, o almeno quelli dove prevale l’estetica dance (“Ode To Sad Disco”, in particolare). Mark Lanegan ha già dimostrato di avere una voce che rende bene anche a contatto con l’elettronica (si ascolti lo stesso Bubblegum, ma anche le collaborazioni con Soulsavers), ma qui non sempre piace. Insuperabile invece, come al solito, quando si dedica al blues oscuro.