Fa piacere che una delle più belle sorprese di questo inizio 2012 venga dalla Gran Bretagna. In un periodo dove sempre più spesso mi trovo ad ascoltare musica proveniente dal Nordamerica, i Django Django mi fanno riconciliare con la terra d’Albione. Di natali scozzesi (il batterista David Maclean è il fratello del tastierista della Beta Band!) ma trapiantati a Londra, questi terribili quattro divertono e si divertono a plasmare la materia pop con gusto e cognizione di causa. In effetti, la grande libertà espressiva che rivendicano in questo esordio eponimo è analoga a quella di The Chap, altra band che eccelle nell’arte di pervertire il genere pop. Il loro ultimo We Are Nobody non sarà il miglior capitolo della loro discografia ma resta un album frizzante e godibilissimo.
Playlist 20 marzo 2012
Django Django – s/t (Because, 2012)
“Default”
The Chap – We Are Nobody (Lo, 2012)
“Talk Back”
Prinzhorn Dance School – Clay Class (DFA, 2012)
“Seed, Crop, Harvest”
Tindersticks – The Something Rain (City Slang/Constellation, 2012)
“Show Me Everything”
Lambchop – Mr. M (Merge, 2012)
“2B2”
Grimes – Visions (4AD, 2012)
“Oblivion”
Nite Jewel – One Second Of Love (Secretly Canadian, 2012)
“One Second Of Love”
Chairlift – Something (Kanine, 2012)
“I Belong In Your Arms”
John Talabot – Fin (Permanent Vacation, 2012)
“Destiny”
M+A – Things.Yes (Monotreme, 2011)
“Yes.pop”
Django Django – “Default”