Gli MGMT sono un buon gruppo per illustrare certo snobismo che mi caratterizza. Li ho cordialmente detestati ai tempi del loro successo (e continuo tuttora a trovare piatto e patinato Oracular Spectacular, 2007), per poi trovarli ispirati e promettenti col successivo Congratulations (accolto con freddezza da fans e stampa). Il Record Store Day 2013 è ora l’occasione per ritrovarli con questa canzone, “Alien Days”, che sembra ripartire proprio da là, dove li avevamo lasciati: pop lisergico e orchestrale debitore a Beach Boys e Flaming Lips in ugual misura. Si spera bene per il futuro.
Sempre a proposito di Record Store Day, segnaliamo che il brano di apertura della compilation Sub Pop 1000, tirata in 2500 copie per la gioia dei fan dell’etichetta di Seattle, è affidata a una band italiana che non conoscevo. Si chiamano His Electro Blue Voice e il loro brano “Kidult” è una splendida cavalcata di 7 minuti in bilico tra suggestioni ’90 e accelerazioni space-rock. Ottimi.
Playlist martedì 23 aprile 2013
MGMT – Alien Days (Columbia)
“Alien Days”
Kurt Vile – Wakin On A Pretty Daze (Matador)
“Shame Chamber”
Iron & Wine – Ghost On Ghost (4AD)
“The Desert Babbler”
Hiss Golden Messenger – Haw (Paradise of Bachelors)
“Red Rose Nantahala”
His Electro Blue Voice – AA.VV. Sub Pop 1000 (Sub Pop)
“Kidult”
Vondelpark – Seabed (R&S)
“California Analog Dream”
Airhead – For Years (R&S)
“Autumn”
Egyptian Hip Hop – Tobago (R&S)
“Tobago”
MGMT – “Alien Days”