Puntata #11!

CocoRosie - We Are On FireA proposito del nuovo singolo delle CocoRosie la notizia più positiva è che esce su Touch&Go. Che la storica etichetta di Chicago torni presto a recitare il ruolo di motore dell’underground americano è forse un’ipotesi poco verosimile adesso, però almeno si ricomincia. Il singolo in quanto tale è buono, il ritornello di “We Are On Fire” è facilotto però funziona e anche l’altra a-side in compagnia di Antony (“Tearz For Animals”, qui sotto) è un buon pezzo. Resta ugualmente la sesazione che le due sorelle Casady il meglio l’abbiano dato con i primi due dischi. Non mi dilungo sulle altre novità ascoltate questa settimana, dal momento che su molti degli artisti proposti dovremo tornare a breve con post dedicati.

Playlist 5 giugno 2012

The WalkmenHeaven (Bella Union)
“Love Is Luck”
JapandroidsCelebration Rock (Polyvinyl)
“Evil’s Sway”
RetisonicRobots Fucking (Arctic Rodeo)
“Necropolitan”
Cloud NothingsAttack On Memory (Carpark)
“Stay Useless”
Django DjangoStorm (Because Music, 7″)
“Storm”
CocoRosieWe Are On Fire/Tearz For Animals (Touch&Go)
“We Are On Fire”
GrimesVisions (4AD)
“Be A Body”
Firefox AKVVAA: Sounds Of Sweden (Export Music Sweden)
“Boom Boom Boom”
LemonadeDiver (True Panther)
“Ice Water”

CocoRosie – “Tearz For Animals”

Cloud Nothings – Attack on Memory (Carpark)

Come ogni nuovo progetto spinto vigorosamente da Pitchfork, anche per questo ragazzo dell’Ohio ho dovuto vincere un certo pregiudizio negativo. La resistenza è durata in questo caso il tempo di tre brani, vale a dire il tempo di riconoscere in questo album tutto quello che ho amato di certi anni ’90. Dylan Baldi è cresciuto a Fugazi, Slint, tanto post-hardcore e tanto emo della prima ora. “Un po’ come me”, potrei aggiungere, se non fosse che il giovane di Cleveland ha sì e no passato la ventina. In ogni caso la lezione è stata imparata bene, il suono metabolizzato a dovere (ci mette lo zampino pure Steve Albini) e il risultato è portentoso.
Su di me, non posso negarlo, incide molto il fattore nostalgia, ma non dubito che il valore di Attack on Memory sia capace di rendere di nuovo attuali questi suoni, e questa passione di nuovo contemporanea. Vi lascio giudicare col primo video: “No Future/No Past” (un titolo che fa il paio con quello dell’album). Prendetevi però il tempo di ascoltare tutta la raccolta prima di dare un giudizio: i brani sono molto diversi l’uno dall’altro.

Cloud Nothings – “No Future / No Past” Official Video from Urban Outfitters on Vimeo.